Glicerolo , osmotico e diuretico …

Pubblicato: giugno 13, 2014 in Integrazione

gliceroloL’ultima – e probabilmente la più sicura – nuova tecnica per liberare il corpo dell’acqua superflua prevede l’uso di una sostanza presente nel corpo in via naturale: il glicerolo. Ogni adipocita (cellula adiposa) del corpo contiene del glicerolo, dal momento che i trigliceridi, o grasso corporeo, sono composti da tre acidi grassi legati ad una molecola di glicerolo. Il glicerolo costituisce circa il 10 per cento della struttura dei trigliceridi ed è anche l’unica parte dei grassi che può essere trasformata in glucosio a livello di fegato. Prima che i bodybuilders scoprissero il glicerolo, questa sostanza veniva per lo più utilizzata come ingrediente nei prodotti idratanti da banco, sotto forma di glicerina, o a scopi medici. Il glicerolo ha un’azione osmotica nel corpo, nel senso che è in grado di spostare l’acqua da una parte all’altra del corpo. Per questo motivo, alcuni scienziati hanno suggerito che esso potrebbe risultare utile nel trattamento di alcune malattie caratterizzate da un’eccessiva ritenzione idrica in aree specifiche del corpo. Affezioni del genere comprendono l’edema cerebrale e il glaucoma, caratterizzato da un eccessivo ristagno idrico a livello di occhi e che, se non curato, potrebbe avere come conseguenza la cecità. Negli sport di resistenza aerobica, i fattori in grado di limitare la performance (prestazione fisica) – oltre naturalmente l’allenamento e le proprie capacità naturali – sono le riserve energetiche e lo stato di idratazione, quest’ultimo riferito al contenuto idrico corporeo. Anche una perdita minima del 2 per cento, in termini di peso corporeo, determinata da uno stato di disidratazione, potrebbe avere un notevole effetto sulla propria prestazione sportiva. Potete osservare questo guardando un qualsiasi evento sportivo di resistenza aerobica prolungata, una gara di maratona, per esempio, in cui gli atleti partecipanti si ritirano sia a causa delle loro riserve energetiche completamente esaurite che per lo stato di disidratazione. Tra gli altri effetti, la disidratazione porta ad una diminuzione in termini di volume del sangue, che diventa liquido quasi come l’acqua. In questi casi, il cuore deve pompare di più per raffreddare il corpo. Ad un certo momento, il sistema comincia a perdere colpi, avendo come risultato conseguenze serie come il colpo di calore. Di conseguenza, agli atleti viene spesso consigliato di non limitare l’assunzione di liquidi e di bere sia prima, durante e dopo l’attività sportiva. Le proprietà mediche del glicerolo – in termini del suo effetto-spugna e della sua capacità di trasferire i fluidi all’interno del corpo – attirarono ben presto l’attenzione di alcuni scienziati dello sport. Uipotesi era di aggiungere una determinata dose di glicerolo all’acqua e ai carboidrati in modo da fornire un effetto di “iperidratazione”, per poter quindi evitare l’inizio di una stato di disidratazione. Il problema era nel bere della semplice acqua, proprio perché esistono dei sensori a livello corporeo che controllano la quantità di acqua ingerita. Se consumate una grossa quantità d’acqua in una sola volta, il corpo la sentirà e inizierà le procedure per arrivare a liberarsi rapidamente di essa. In effetti, l’acqua stessa agisce come un diuretico naturale. Il glicerolo interviene in questo processo prevenendo questa rapida perdita idrica. Inoltre, l’acqua trattenuta da questa azione-spugna del glicerolo può essere utilizzata per rifornire il volume vitale del sangue, riducendo cosi il carico di lavoro del cuore, oltre che agendo come un “antigelo” naturale. In questo modo, si evita che il corpo si surriscaldi, con la conseguente riduzione di perfomance sportiva. Uno studio del 1987 mostrava come il consumo contemporaneo di liquidi e glicerolo fosse in grado di mantenere il corpo in uno stato di iperidratazione per quattro ore? Una ricerca svolta nel 1990, che prendeva in esame gli effetti del glicerolo, mostrò che il tasso di sudorazione aumentava del 30% con il glicerolo rispetto alla semplice acqua. Dal momento che il glicerolo tratteneva l’acqua nei tessuti, le temperature corporee interne risultarono inferiori del 40% con il glicerolo, nonostante l’aumentato tasso di perspirazione. Gli studi condotti da allora sui vantaggi del glicerolo hanno avuto dei risultati ambigui. Uno studio confermò che l’utilizzo di glicerolo in effetti diminuiva il peso per il corpo, nel caso di allenamenti effettuati ad alte temperature. Un’altra ricerca evidenziò una frequenza cardiaca più bassa e una capacità di resistenza più prolungata nei ciclisti, qualora il glicerolo fosse stato assunto in combinazione con integratori di carboidrati? Un terzo studio, comunque, non riscontrò alcun beneficio, in fatto di performance atletica, offerto da una bibita con una percentuale di carboidrati al 6 per cento, in 13 ciclisti di sesso maschile.’ Ancora un’altra recente ricerca concluse che il glicerolo non offriva nessun vantaggio in più rispetto all’acqua pura, per quanto riguardava il raffreddamento corporeo (abbassamento della temperatura corporea)? Dal momento che il glicerolo è presente nel corpo come struttura portante di ogni molecola di trigliceridi ed è l’unica parte di grasso che può essere convertita in glucosio a livello di fegato, è ragionevole pensare che esso possa offrire un qualche tipo di vantaggio in termini di energia nel corso di un allenamento. Questo sarebbe particolarmente vero nel caso di sessioni di allenamento di tre o più ore. Il fegato è realmente in grado di trasformare il glicerolo in glucosio tramite un processo chiamato gluconeogenesi. Aminoacidi come l’alanina vengono convertiti in glucosio a scopo energetico mediante lo stesso processo. Dare del glicerolo a dei ratti che si esercitano evita il verificarsi dell’ipoglicemia, ovvero la bassa presenza di glucosio nel sangue. In ogni caso, il fegato dei ratti è cinque volte più efficace nel convertire il glicerolo in glucosio rispetto al fegato dell’uomo. Negli esseri umani questo processo è lento.’ Come risultato, i ratti sono in grado di utilizzare i grassi come fonte energetica in maniera molto più efficace dell’uomo. A differenza dei chetoni, che sono dei sottoprodotti intermedi del metabolismo lipidico e che di solito aumentano durante le diete basse in carboidrati, il glicerolo non può essere utilizzato come una fonte energetica diretta per i muscoli.’ Per questa ragione, qualsiasi effetto ergogeno determinato dall’utilizzo di glicerolo, non comporterebbe un aumento in termini di energia nel corso dell’allenamento. Come sottolineato in precedenza, l’uso più recente di glicerolo – l’effetto localizzato di assottigliamento della pelle a scopi di bodybuilding – non è sostenuto da alcuna documentazione scientifica, ma si basa sulle sue ben note proprietà di partizione dei liquidi. In una situazione del genere, un dosaggio appropriato di glicerolo può attirare l’acqua sottocutanea nel sangue, avendo come risultato una maggiore definizione muscolare. Naturalmente, il successo ultimo di questa tecnica dipende dalla quantità di grasso sottocutaneo e, per questo motivo, questo procedimento viene consigliato prima di una competizione. Per quanto riguarda il dosaggio consigliato, il suggerimento più comune è quello di prendere 1 grammo di glicerolo per ciascun chilogrammo di peso corporeo, diluito in 20-25 millilitri di liquido. Dal momento che il glicerolo è, per la maggior parte delle persone, disgustosamente dolce, viene generalmente preso insieme ad una base di succo di frutta. Prenderlo con della semplice acqua può, in alcuni casi, provocare la nausea. Nell’allenamento (come mezzo per prevenire la disidratazione) è consigliabile consumare il glicerolo da 1 ora e mezzo a 2 ore e mezzo prima di esercitarsi. Se state assumendo del glicerolo per assottigliare ancora di più la vostra pelle, potete prenderlo 1 ora e mezzo prima della competizione. Alcuni culturisti riferiscono che l’aumento del volume del sangue determinato dal glicerolo può anche accrescere una vascolarità già esistente, intendendo con questo le vene superficiali del corpo. Comunque, nel caso che lo prendiate troppo vicino ad una gara, il glicerolo vi farà sentire gonfi e a disagio. Il metodo migliore sarebbe quello di provare il glicerolo prima di utilizzarlo per un concorso, in modo da osservare le reazioni del vostro organismo. Se preso in quantità eccessive, il glicerolo può provocare effetti collaterali come il mal di testa, la nausea, un senso di vertigine e il vomito. Quantità superiori a 1-1,5 grammi per chilogrammo di peso corporeo potrebbero provocare quanto descritto. Inoltre, questa sostanza non dovrebbe mai essere iniettata. Quando prendete del glicerolo, esso può inizialmente causare una sensazione di gonfiore che dura per 30-45 minuti. La ritenzione idrica causata dal glicerolo è normalmente accompagnata da un aumento di peso pari a 0,5 – 1 chilogrammo di peso corporeo, simile a quello in termini di acqua, che accompagna un carico di carboidrati. Nel passato, il glicerolo era reperibile direttamente dalle case produttrici o in farmacia, sotto forma di glicerina. La recente pubblicità sui benefici di questa sostanza, specialmente ai fini del bodybuilding, ha fatto si che essa sia molto più disponibile nella maggior parte dei negozi specializzati in prodotti alimentari naturali.

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