Quando l’esposizione al sole è esagerata, i raggi UVB disidratano lo strato superficiale della pelle rendendola avvizzita e secca. I raggi UVA, invece, alterano in profondità le fibre elastiche e di collagene che costituiscono l’impalcatura del derma, accelerando il decadimento della pelle per compromissione del tono e dell’elasticità cutanea. Per evitare in rischi eccessivi è sufficiente seguire una serie di accorgimenti guidati da due regole chiave. La prima è niente fretta: quindi esporsi in modo graduale nei primi giorni di vacanza al mare è opportuno abituare progressivamente la pelle al sole. L’abbronzatura superficiale dei primi giorni è dovuta alla riserva di melanina già disponibile ed è destinata a sparire rapidamente e solo dopo circa una settimana comincia a formarsi un’abbronzatura duratura.. La seconda, invece, riguarda la protezione: scegliere una crema solare adeguata ed evitare di abbronzarsi in certe ore. Cerchiamo di evitare le ore più calde, tra le 11 e le 15. Spalmiamo la crema sempre almeno 15 minuti prima di esporsi al sole e rinnoviamo la crema solare ogni due ore. Gli integratori alimentari possono rinforzare i meccanismi di difesa cellulare dal sole. E infine il doposole: dopo l’esposizione la pelle deve essere idratata perché si mantenga elastica.
Buona abbronzatura…